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Rubata la statua in bronzo sulla tomba di Libero Ferrario

Aggiornamento: 20 apr 2021

Comunicato stampa del 19 aprile 2021



Rubata la statua in bronzo sulla tomba di Libero Ferrario: dura la reazione del Sindaco Raffaele Cucchi



Da qualche giorno la statua in bronzo sulla tomba di Libero Ferrario non è più al suo posto. Si presume un furto, davvero inopportuno, che colpisce la Città di Parabiago nella sua affezione al campione del mondo di ciclismo Libero Ferrario (Zurigo - 1923) e primo italiano a conquistare una maglia iridata. In suo ricordo è stato intitolato un campo sportivo, realizzato un murales che lo ritrae nel momento della vittoria e il posto d’onore all’interno del Museo Civico del Ciclismo che tra breve l’Amministrazione comunale inaugurerà. Inoltre, i preparativi per i festeggiamenti del centenario della sua vittoria che si svolgeranno nel 2023, sono già in corso. Il furto, quindi, non rappresenta solo un atto irrispettoso all’interno del cimitero cittadino, ma anche irriverente rispetto all’affetto che la Città dimostra tutt’oggi a questo campione.


La dura reazione del Sindaco Raffaele Cucchi: “Quando mi hanno comunicato l’accaduto, non volevo credere che qualcuno sia davvero così irrispettoso dei nostri morti, innanzitutto, ma anche di chi rappresenta per la nostra città un’icona dello sport. Non ho davvero parole per esprimere tutto il nostro disappunto e anche la nostra rabbia rispetto a questo reato. Ci auguriamo che nel breve, non solo sia ritrovata la statua, ma che i colpevoli vengano individuati con le conseguenti condanne che ne derivano.”.


Si presume che la statua in bronzo sia stata rubata tra il 4 e il 17 aprile, ma solo il 16 aprile gli eredi se ne sono accorti: "Mi sono recato presso il cimitero venerdì scorso -dichiara Bibo Libero Rigamonti, nipote di Libero Ferrario di cui ha ereditato il nome- Volevo verificare i lavori di ripristino della tomba dello zio, nonché sistemare le fotografie dei suoi genitori. È stato in quel momento che mi sono accorto della mancanza del busto in bronzo di Libero Ferrario che intendeva ricordare il campione alla Città di Parabiago e non solo a noi. Ho, quindi, sporto denuncia ai Carabinieri confidando in un ripensamento del gesto che ci ha lasciato basiti. Siamo davvero costernati dell'accaduto, non tanto per un valore materiale della statua, ma soprattutto per il legame affettivo e simbolico che ha per tutti: parabiaghesi e noi familiari! Spero si ritrovi presto!" La statua di bronzo raffigura il mezzo busto di Libero Ferrario, primo italiano che ha indossato la maglia iridata nel 1923 a Zurigo aggiudicandosi il titolo di campione del mondo di ciclismo. È alta circa un metro, pesa 50 kg ed è stata realizzata dallo scultore milanese Alfeo Bedeschi nel 1930, anno della morte del 'campione' di cui la Città di Parabiago, nel 2023, celebrerà in grande stile, il centenario dalla sua Vittoria!

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