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raffaelecucchi

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Caro Babbo Natale,

è passato del tempo dall’ultima volta che ti ho scritto, ma eccomi qui puntuale come un bambino che desidera veder realizzati i propri desideri …e ne ho molti, credimi. Non so come siete messi al Polo Nord con il Covid e se potrai occuparti per tempo anche dei miei desideri in questo 2020 un po’ buio …prima i bambini mi raccomando!


A proposito di bambini e di ragazzi, ecco… il primo pensiero della mia lista va a loro che non stanno vivendo la socialità nel periodo di crescita più importante. Chiedo in regalo uno scatolone di ‘coraggio’ e di ‘incanto’ da poter donare loro per aiutarli ad affrontare con responsabilità le fatiche che incontreranno e per comprendere il mondo che noi adulti stiamo lasciando in eredità. Un coraggio che permetta loro di fare scelte sostenibili per vincere le scommesse che rimarranno aperte. L’incanto perché conservino un po’ della loro ingenuità.

Nel tuo repertorio di doni avrai ancora, quasi sicuramente, caramelle di zucchero a forma di bastone… un classico da poter appendere all’albero di Natale di ciascuna famiglia per ricordare l’importanza della ‘gentilezza’ negli affetti. Te ne chiedo una grossa quantità, c’è un gran bisogno di ‘abbracci’ qui… ma tu sei Babbo Natale, il tuo laboratorio non si ferma mai!


Laddove, però, si vivono situazioni di fragilità, difficoltà e sofferenza, servirebbero campanelli da poter suonare per chiedere aiuto e far intervenire la rete solidale che, per fortuna, è solida. Vasetti con della ‘speranza’ accompagnerebbero bene il tutto. Ci conto!


Per la mia città, invece, mi piacerebbe ricevere ‘tenacia’ e ‘perseveranza’, per vederla rifiorire dopo questa pandemia più forte di prima: con le sue attività produttive, i negozi di vicinato, le persone nelle vie e nelle piazze, gli eventi che la caratterizzano… insomma poterla vedere tornare alla normalità è il desiderio più grande!


La mia lista sarebbe molto più lunga e dettagliata, ma lascio a te leggere oltre le righe conoscendo, da uomo impegnato come sei nell’esaudire i desideri delle persone, cosa significhi avere la responsabilità di trovare risposte ai bisogni di una città. Una cosa per me, però la chiedo, tutto sommato mi sono comportato abbastanza bene quest’anno che non è stato per nulla semplice: un regalo che sento di meritare è una clessidra che mi ricordi di rallentare un po’ il ritmo e trovare il tempo per i miei affetti e le mie passioni.


Non credo di avere esagerato, in fondo lo spirito natalizio è sognare alla grande, e poi confido nella tua professionalità. A tal proposito, sono curioso: come farai la notte di Natale? Non potrai entrare nelle nostre case, devi mantenere il distanziamento! …Giusto per non farmi trovare impreparato, ma soprattutto per avvertire Timmy, il mio cane, del vostro passaggio: tuo e delle renne!


P.S. Spero che ti scriveranno in tanti, perché il Banco Alimentare possa ricevere donazioni sufficienti a sostenere il bisogno di chi è in difficoltà.


Ti aspetto!

Raffaele Cucchi


Qui il link per chi vuole donare al Banco Alimentare: https://www.bancoalimentare.it/it

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