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la RAVELLO che vogliamo :

La frazione di Ravello

 

L’ambito geografico include anche porzioni del tessuto urbano che sono contigue alla frazione di Ravello, tutte accomunate dalla condizione di essere separate dal capoluogo per la presenza della linea ferroviaria e da quella di non ospitare previsioni – da parte del Piano di Governo del Territorio – analoghe a quelle viste in precedenza: ciò è dipeso dalla vocazione essenzialmente residenziale delle zone in argomento e dalla presenza di servizi/funzioni rilevanti ed ulteriormente implementabili (Casa di Riposo – Centro Diurno Integrato, Centro Sportivo di via carso).

 

Nella frazione, tuttavia, proprio la vocazione preminentemente residenziale pone all’attenzione dell’amministratore il tema della sicurezza la cui soluzione può essere ricercata sia facendo ricorso ad impianti di videosorveglianza lungo l’asse di via Piemonte per controllare ingressi ed uscite e sia rinnovando la rete della pubblica illuminazione nelle arterie laterali.

 

Luoghi di aggregazione come la piazza in fregio alla chiesa che accoglie settimanalmente il mercato e come il parco ludico che ospita la sagra estiva di luglio sono e saranno oggetto di interventi di riqualificazione tesi a ribadire la specificità delle funzioni ospitate.

Le aggregazioni sociali spontanee sono espressione della propensione di una collettività a dialogare e in una frazione rappresentano un patrimonio da tutelare.

 

 

VIVERE IN FRAZIONE: UNO STILE DI VITA. VIDEOSORVEGLIANZA LUNGO VIA PIEMONTE. NUOVA ILLUMINAZIONE NELLE VIE LATERALI. SISTEMAZIONE DELLA PIAZZA DOVE SI SVOLGE IL MERCATO. RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO LUDICO DI VIA PIEMONTE. RISOLUZIONE PROBLEMATICA ALLAGAMENTI DEL SOTTOPASSAGGIO DI VIA MINGHETTI. ROTATORIA IN VIA FERMI IN ZONA CALARA. RIQUALIFICAZIONE DEL COMPLESSO EX-SOLAGO. VALORIZZAZIONE DELLE SAGRE ESTIVE. ISTITUZIONE DI UNA DELEGA ASSESSORILE ALLE FRAZIONI.

Tanto nell’ Oltre stazione quanto alla Calara è palese la necessità di migliorare la permeabilità della rete ciclabile verso il capoluogo: si rinnova, anche in questo caso, una delle criticità principali dei territori a più bassa densità di servizi.

La diffusione della criticità suggerisce di dare corso ad uno studio che deve consentire dapprima di sfruttare al meglio ogni opportunità già esistente attraverso interventi particolarmente circoscritti e, successivamente, di prevedere soluzioni da progettare e realizzare.

Suddetta considerazione offre lo spunto per menzionare l’obiettivo di rendere più fluida e sicura la viabilità esistente mediante la fruizione, nel caso dell’Oltre stazione, del sottopasso di via Minghetti anche nelle circostanze climatiche più avverse e tramite la regolazione dei flussi di traffico gravanti sulla SP 109, nel caso della Calara, con la realizzazione di una rotatoria all’altezza dell’intersezione di via Fermi.

Nelle propaggini della Calara che lambiscono il canale artificale del Villoresi è oggi presente un complesso immobilare dismesso (ex Solago) il cui abbandono lievita a vista d’occhio.

Benchè il Piano di Governo del Territorio contempi, al riguardo, una previsione di insediamenti residenziali tesi alla riqualificazione dei sito in argomento, non si esclude di risolvere il problema mediante una soluzione che, pur confermando una vocazione produttiva dell’area, consenta di proporre unità attagliate alle attività artigianali.

 

Le frazioni, a differenza del capoluogo, sono accomunate dalla peculiarità di ospitare sagre estive particolarmente apprezzate non solo dalla collettività residente.

Il loro successo è, in primis, da riporre nell’organizzazione delle stesse la cui responsabilità è demandata a soggetti che sono prevalentemente espressione del volontariato cresciuto nell’oratorio di riferimento.

L’Amministrazione Comunale, a fronte di tanto fermento aggregativo, non può non dispensare attenzione e sostegno che saprà tradurre nelle forme più consone di volta in volta (snellire le procedure di rilascio delle organizzazioni di rito, affiancare eventi condivisi dalle organizzazioni delle sagre, ect.).

Affinché la presenza dell’Amministrazione Comunale sia più tangibile di quanto fatto in passato nei confronti delle frazioni, si preannuncia l’istituzione di una delega assessorile mirata con cui istituire relazioni molto più strette sia per quanto concerne il superamento delle criticità e sia per quanto attiene al sostegno delle positività.

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