La Protezione Civile compie 30 anni... come la Città di Parabiago!
Nata nel 1985 a Legnano da un gruppo di radioamatori di Parabiago, il Servizio Emergenze Lombardia (alias: Protezione Civile) che dal 2000 ha sede in via Henry Dunant, festeggia i suoi 30 anni.
Una coincidenza quanto mai piacevole per la Città di Parabiago che dal 27 al 29 novembre celebrerà il 30° anniversario da quando ha ricevuto il titolo di ‘città’ dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
L’appuntamento con la Protezione Civile è fissato alle ore 18.00 del 27 novembre presso piazza Mercato, qui i 15 volontari guidati dal loro Presidente Renzo Gatti, daranno dimostrazione di come si interviene in caso di incendio boschivo:
“La simulazione inizierà con l’avvistamento di fumo da parte di un cittadino che di conseguenza ci avviserà –anticipa il Presidente Gatti- Ovviamente si attiverà la squadra di emergenza con il mezzo di soccorso, ma che si renderà subito conto che occorre chiamare la protezione civile di Busto Garolfo che è specializzata nell’antincendio boschivo. Durante lo spegnimento, due persone verranno ferite dalla caduta di un tronco d’albero, ma verranno subito soccorse dalle ambulanze di Gialla Soccorso.”
Per la simulazione verranno utilizzati tre mezzi della Protezione Civile di Parabiago, un mezzo antincendio di Busto Garolfo, tre ambulanze di Gialla Soccorso di cui una sarà di servizio realmente per intervenire durante l’evento in caso di necessità.
“La mission della Protezione Civile di Parabiago è lodevole e importante per la città -dichiara il Sindaco Raffaele Cucchi- soprattutto perché è in grado di intervenire tempestivamente nelle situazioni di emergenza come ad esempio è capitato durante le alluvioni. Un impegno, quello dei volontari, che non manca mai durante le manifestazioni cittadine in cui occorre garantire il ‘pronto intervento’ in caso di necessità… speriamo che qualche altro cittadino si lasci coinvolgere da questa simulazione e si faccia avanti come volontario spinto dal desiderio di partecipare alla vita della città.”
