Villa Nebbia: una storia più complessa di ciò che appare...
Avvenuto questa mattina il sopralluogo a Villa Nebbia. L'amministrazione comunale ha voluto verificare di persona, insieme all'ufficio tecnico e alla proprietà, lo stato dell'edificio che in questi giorni sta sollevando osservazioni e polemiche da parte del Pd locale, soprattutto attraverso i social network.
"La villa appare strutturalmente in buono stato -dichiara l'Assessore Marica Slavazza- anche se cinquant'anni di mancata cura e manutenzione, rappresentano un ostacolo per un recupero consono dell'immobile con degli standard di qualità e di confort oggi richiesti dal mercato, sicuramente non è un'operazione impossibile."
Se da una parte, infatti, il sopralluogo ha messo in evidenza una piacevole vista esterna e l'apparente buono stato dell'edificio, per correttezza occorre aggiungere che non sono stati rilevati elementi di pregio al punto da giustificare vincoli di conservazione e di tutela del patrimonio artistico. Non sono presenti, infatti, né capitelli, colonne, utilizzo di pietra, marmi... anzi, alcune parti sono state costruite con elementi prefabbricati e nemmeno l'ampio parco che circonda la villa presenta piante secolari che richiedano particolare tutela.
"C'è però dell'altro -aggiunge il Sindaco- approfondendo la storia di questa villa, nella giornata di ieri, siamo venuti a conoscenza per vie informali dell'esistenza di un atto notarile riportante il testamento della signora Rosa, mancata nel settembre 2015, ma che già nel 2014 aveva espresso il desiderio di lasciare villa Nebbia al comune di Parabiago. Nostro malgrado, però, qualche mese prima di morire, la signora Rosa ha venduto la villa sfumando, per il comune di Parabiago, l'opportunità di venirne in possesso.".
Sulla complessa vicenda ora l'Amministrazione comunale vuole vederci chiaro nell'interesse della comunità e, dopo il sopralluogo di questa mattina, il Sindaco ha già inoltrato una lettera al notaio che ha curato i lasciti della signora Rosa Nebbia per chiedere chiarimenti in merito, ma soprattutto il motivo per il quale il comune di Parabiago non sia stato informato del testamento.