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Il Sindaco Raffaele Cucchi interviene sulla questione profughi e sulla scelta di utilizzare la Caser


Sulla questione accoglienza profughi interviene il Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi che sottolinea e spiega quanto ribadito durante la conferenza dei Sindaci dell’area omogenea Alto Milanese svoltasi i giorni scorsi:


“Per accogliere i profughi con dignità occorrono spazi pubblici idonei che a Parabiago non abbiamo -dichiara il Sindaco Cucchi- e anche le parrocchie cittadine si sono già mosse in questa direzione accogliendo 12 minori non accompagnati ed esaurendo i locali che avevano a disposizione. Inoltre non possiamo ignorare che ci sono troppi parabiaghesi che ci chiedono una casa e ai quali, con molta difficoltà, riusciamo a dare delle risposte. Pertanto esprimiamo la nostra contrarietà a questo nuovo insediamento di 300 profughi accentrati presso la Caserma Cadorna di Legnano, un parere contrario dettato anche dalla mancanza di una vera e propria motivazione e metodo, perchè dietro a questa scelta non c’è un’analisi del territorio e nemmeno una valutazione di quanti profughi abbiamo già accolto, ma semplicemente la decisione, calata dall'alto, del Ministero 'romano' di utilizzare le Caserme vuote per dare risposta all’emergenza. Ribadiamo con forza -prosegue Cucchi- che il nostro territorio è già saturo e ha già dato prova di accoglienza. Ci chiediamo: perché proprio il territorio di Legnano già pieno? Perché concentrarli tutti qui? Crediamo che, se non ci si pone un metodo di condivisione della problematica con tutti i 134 comuni della Città Metropolitana sin da subito, finisce che oggi arrivano nel legnanese 300 profughi, domani 500 e così via. Anche perché, se è vero che arrivano 600 profughi al giorno, i 300 destinati a Legnano sono niente e da qui ci aspettiamo che, vista l’emergenza e considerato il fatto che noi siamo bravi e ce li distribuiamo, ne arriveranno sempre di più. Inoltre, una volta creato il campo di accoglienza presso la Caserma, diventa facile alimentarlo."


E conclude: "Inoltre il Governo non fa nulla per impedire questi continui sbarchi che sono anche la causa di numerose morti... quello che invece il Governo riesce a fare bene è scaricare le proprie incapacità nel dare una risposta concreta a questa emergenza sul Prefetto e sui comuni chiedendo a questi ultimi la gestione del tutto. Intanto il Prefetto ha già detto che entro fine giugno saranno destinati 300 profughi nel territorio di Legnano e poi si vede... e intanto noi confermiamo la nostra contrarietà che, ci auguriamo, non venga fraintesa anche perché, nonostante il nostro dissenso, siamo stati presenti all’incontro tra Sindaci per affrontare il problema insieme agli altri comuni cercando di far comprendere la nostra posizione differente e fuori dal coro. Ci chiediamo: e i comuni assenti? Sono stati ben 11! E’ questo l’interesse di certe amministrazioni che a parole fanno dell'accoglienza il loro vessillo, ma poi quando si tratta di affrontare concretamente il problema nei fatti non ci sono? Allora faccio una provocazione e propongo che siano i comuni che sono stati assenti alla discussione a prendersi in carico tutti i profughi che arriveranno dal Prefetto, se non c'erano, il loro contributo è stato pari a zero e per me questo significa essere indifferenti alla questione.”.

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