La Giunta accoglie la richiesta di trovare spazi comunali da destinare a sede operativa dell'Ass

Chi sono gli HIKIKOMORI? Sono adolescenti o giovani adulti che decidono di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno.

E' un fenomeno che sta coinvolgendo i paesi sviluppati ed è molto diffuso in Giappone, ma anche in Italia sta aumentando: si parla di circa 30mila casi italiani. le cause sono complesse e diverse: si tratta molto spesso di ragazzi intelligenti, ma anche introversi che possono aver subito storie di bullismo e, con molta probabilità, vivono un'assenza emotiva del padre e un eccessivo attaccamento alla madre.

Da qui l'avvio del progetto "Hikikomori Italia Onlus" con sede a Parabiago, un'associazione ancora in fase di costituzione, fondata dal dott. Marco Crepaldi (specialista nel campo della comunicazione digitale e laureato in psicologia sociale) che, dopo l'esperienza lanciata con la prima community italiana http://www.hikikomoriitalia.it/ sul fenomeno degli Hikikomori per colmare un vuoto informativo, sceglie Parabiago quale luogo 'fisico' per aiutare questi ragazzi ad uscire dal loro isolamento.

Ad oggi nella Città di Parabiago non si ha notizia di casi di HIKIKOMORI, ma l'obiettivo è quello di creare una rete nazionale che funga da punto di riferimento per i genitori e le famiglie che vivino questo tipo di problematica.

Perchè Parabiago? "Perchè è una città tranquilla -dice il dott. Crepaldi- con molti spazi verdi dove questi ragazzi, spesso iperconnessi a computer e smartphone, possono ritrovare il piacere di rapportarsi con la natura. Inoltre, razie alla stazione ferroviaria, è una città ben collegata con Milano e il resto della provincia.".

L'Amministrazione comunale ha ben accolto questa iniziativa e sta valutando l'idoneità di alcuni spazi come lo spazio degli ex vigili vicino al comune, la biblioteca o un locale presso Villa Corvini.

"Il progetto presentatoci dal dott. Crepaldi ci è sembrato molto interessante -dichiara l'assessore alle politiche sociali Elisa Lonati- soprattutto perchè, dopo la sua esperienza di community attraverso il web, ora sta cercando di dare a questi ragazzi un contatto concreto con la realtà.".

"Il fatto si sia scelta la nostra città quale location strategica non può che farci piacere -dichiara il Sindaco Raffaele Cucchi- anche se di casi di hikikomori, per ora, non ne abbiamo notizia. Sicuramente si tratta di un fenomeno complesso e di difficile diagnosi che, ci auguriamo, non aumenti in modo esponenziale come in Giappone... già parlarne sicuramente aiuta ad avere maggior coscienza e conoscenza.".