Città Metropolitana approva il Piano Cave: niente più attività presso la cava Sempione fonte di ecce
Nella giornata di oggi il Consiglio Metropolitano di Milano ha approvato il Piano Cave che mette la parola ‘fine’ all’attività estrattiva della cava Sempione insistente sul comune di Nerviano, questo significa, per Parabiago, risolvere in maniera definitiva il passaggio di mezzi pesanti sul proprio territorio, in particolare su via Appiani nella frazione San Lorenzo.
Sul territorio di Parabiago insistono due cave: cava Sempione (ATE G6-c.2) e cava San Lorenzo (ATE G5), quest’ultima ha cessato l’attività da tempo e, a oggi, è in corso il progetto di ripristino ambientale che restituisce al territorio una zona boschiva con un laghetto naturale. Per quanto riguarda, invece, la cava Sempione nel suo complesso, questa ha due comparti estrattivi: uno insistente sul territorio parabiaghese (ATE G6-c.2) che ha, però, cessato l’attività estrattiva in Parabiago nel precedente millennio, ma continuava ad estrarre in Nerviano utilizzando via Appiani (Parabiago) come accesso alla Cava; il secondo comparto, invece, insiste completamente sul territorio del Comune di Nerviano (ATE G6-c.1). La parte di cava ATE G6-c2, in capo al Comune di Nerviano che ne ha gestito la convenzione con i gestori fino al 19 dicembre 2017 (cessazione attività), ha comportato in questi anni un forte disagio per la frazione di San Lorenzo per il significativo transito di mezzi pesanti diretti in cava per il carico, un problema sul quale l’Amministrazione comunale Cucchi ha sempre mantenuto alta l’attenzione.
“Con l’approvazione di questo Piano Cave si chiude un annoso problema sul passaggio di camion in via Appiani presso la frazione San Lorenzo -dichiara il Sindaco Raffaele Cucchi- Un risultato arrivato dopo anni di impegno e costanza nel contrastare il passaggio di mezzi pesanti dal nostro comune. Abbiano sempre ‘rotto le scatole’ alla Provincia di Milano e mantenuto alta l’attenzione su questo problema e questo ha comportato il fatto che il gestore, se avesse voluto chiedere una nuova autorizzazione all’attività estrattiva a Città Metropolitana, avrebbe dovuto chiedere il permesso anche al comune di Parabiago, un consenso che non avrebbe mai ottenuto da parte nostra, naturalmente. Ad oggi, quindi, la soddisfazione di portare a casa un risultato sperato che arriva dopo diversi anni di presenza amministrativa a difesa dei cittadini di San Lorenzo.”.
Sono più di dieci anni che il comune di Parabiago contrasta questo problema, sia con osservazioni presentate alla proprietà, al comune di Nerviano, a Regione Lombardia e a Città Metropolitana, sia coinvolgendo ATS e Arpa per monitorare e registrare i livelli di PM10. Non trovando, però fino ad oggi, risposte concrete, l’attuale Amministrazione ha da tempo cercato soluzioni attraverso l’installazione di cartelli di divieto di transito dei mezzi pesanti e svolgendo un attento controllo con il Corpo di Polizia Locale. Pertanto, l’approvazione del Piano Cave da parte del Consiglio Metropolitano, mette la parola fine alle attività estrattive delle cave che coinvolgevano in qualche modo il territorio parabiaghese risolvendo in modo definitivo il passaggio dei mezzi pesanti in via Appiani.
“L’approvazione del Piano Cave ha tenuto conto -conclude Cucchi- delle osservazioni presentate dalla nostra Giunta, nonché di quelle raccolte in seguito agli incontri avuti con Pietro Mezzi, Consigliere delegato alla pianificazione territoriale di Città Metropolitana che ringrazio personalmente. Grazie a questo impegno siamo riusciti ad ottenere che Città Metropolitana mettesse la parola fine a questo nostro problema.”.
L’unica parte ancora attiva di cava Sempione, è l’ATE G6-c1 che insiste totalmente sul territorio di Nerviano, compreso l’accesso per i mezzi pesanti.