Focus Covid-19 sulle case di riposo a Parabiago.
Le due case di riposo presenti sul territorio di Parabiago hanno due gestioni diverse. L'Albergo del Nonno è una RSA comunale gestita in appalto con la Cooperativa KCS caregiver, pertanto l'intervento dell'Amministrazione comunale, condiviso con la Direzione Sanitaria della struttura, è stato diretto e tempestivo nel limitare il più possibile la diffusione del contagio verso gli ospiti che sono sicuramente le persone più a rischio in questo momento. La situazione è costantemente monitorata a partire già dal 23 febbraio scorso (decreto-legge 23 febbraio 2020) quando l'Amministrazione comunale si era attivata da subito per chiudere il Centro Diurno, e con essoil servizio di trasporto anziani. Queste azioni erano volte a impedire le visite esterne dei familiari e di altri anziani presso la struttura con l'obiettivo di proteggere il più possibile la salute degli ospiti. La Direzione Sanitaria ha predisposto fin dal 23 febbraio u.s. un protocollo per il trattamento degli ospiti sintomatici attraverso un piano, condiviso con ATS e nel rispetto delle Direttive del Ministero della Salute e delle Disposizioni Regionali, che ha previsto fin da subito la realizzazione di un’area, ben identificata, con camere dedicate all’isolamento degli ospiti, le tipologie di terapia e l’utilizzo dei sistemi per l’erogazione dell’ossigeno.
A queste azioni sono seguite di giorno in giorno, misure più restrittive e preventive dettate sia dalle ordinanze del Sindaco chedai decreti ministeriali eordinanze regionali. Da qui, fin dai primi di marzo, l'Amministrazione comunale ha obbligato fin da subito all'utilizzo di mascherine e DPI (dispositivi prevenzione individuali) per tutto il personale della Cooperativa KCS e del Comune di Parabiago ivi operante.
In seguito, l’Amministrazione Comunale, di concerto con la Direzione Sanitaria, ha ritenuto di implementare il piano di azione vigente attraverso due interventi :
la realizzazione di un nucleo a sé stante – realizzato attraverso degli interventi murari costituiti da idonei divisori in cartongesso e porte di separazione - dotato di 6 camere, dotate di sistema centralizzato di erogazione dell’ossigeno, e ambiti destinati alla vestizione del personale con funzione di membrana di separazione tra le aree della RSA, è stato infatti consegnato dall’Amministrazione Comunale il 3 aprile scorso (con tempistiche davvero eccellenti: realizzato in due giorni);
la realizzazione di tre nuovi nuclei presso i locali del Centro Diurno Integrato attrezzati con 10 nuovi posti letto, al fine di mettere a disposizione della struttura sanitaria nuovi spazi per garantire maggior distanziamento tra gli ospiti, intervento ultimano il 7 aprile u.s..
Data anche la difficoltà da parte dell’Ente Gestore di reperire i DPI, il Sindaco si è attivato fin da subito sia con la Prefettura di Milano che con il coinvolgimento di privati al fine di non far mai mancare il costante approvvigionamento di questi dispositivi per tutti gli operatori in servizio.
A partire dal 29 marzo il Sindaco comunica quotidianamente il bollettino che registra la situazione inoltrandola ai familiari degli ospiti, nonché comunicandolo alla popolazione attraverso la pubblicazione sui social media e sul sito comunale.
Per quanto riguarda la sanificazione degli ambienti presso la RSA Albergo del Nonno, la stessa viene eseguita già in modo puntiglioso e quotidiano considerando che si tratta di un ambiente sanitario a tutti gli effetti. L'Amministrazione comunale è intervenuta con due ulteriori sanificazioni con società specializzata: una il 2 aprile dopo aver registrato il primo caso di ospite positivo al Covid-19, l'altra l'8 aprile per disinfettare i nuovi spazi ricavati presso il Centro Diurno Integrato.
Inoltre, l'Amministrazione ha pubblicato un bando di manifestazione di interesse per fare da tramite con il gestore della RSA, per la ricerca di personale sanitario preventivamente e in caso ce ne fosse bisogno. In ultimo, ha richiesto ad ATS di poter essere forniti di tamponi per avviare un controllo più mirato e scrupoloso a garanzia della salute degli ospiti, ma anche del personale che lavora nella struttura. Questa settimana ATS ha messo a disposizione della RSA Albergo del Nonno alcuni tamponi, ma al momento si è in attesa che ATS confermi in quale laboratorio debbano essere consegnati al fine di essere analizzati.
Per quanto riguarda invece la casa di riposo Leopardi, gestita da La Villa srl, a partire dal 29 marzo l'Amministrazione si è attivata per avere un aggiornamento sulla situazione sanitaria degli ospiti e per conoscere le misure adottate per affrontare l'emergenza sia per la tutela del personale che per gli anziani.
In data 31 marzo u.s. la struttura privata “Leopardi” ha relazionato in merito alle misure di prevenzione che la loro Direzione Aziendale ha adottato fin da subito per proteggere i propri ospiti da potenziali rischi legati alla diffusione del virus nel pieno rispetto delle Direttive del Ministero della Salute e delle Disposizioni Regionali (allegato 1).
Inoltre, l’Amministrazione Comunale, in considerazione del fatto che la Società “La Villa” ha messo in campo un’azione volta ad una diagnosi del COVID-19 attraverso tamponi con la possibilità di risposta in tempi rapidi, ha avanzato una proposta di collaborazione per l’estensione di questo tipo di diagnosi anche per gli ospiti della RSA Comunale.
A partire dal 2 aprile, anche se non in via continuativa e quotidiana, la Società “La Villa” ha inoltrato all’Amministrazione la situazione sanitaria che rappresenta una fotografia dello stato complessivo e generale degli ospiti della RSA Leopardi.
"Ritengo che l'Amministrazione comunale abbia agito tempestivamente e con coscienza nell'intervenire a tutela dei cittadini -commenta il Sindaco Raffaele Cucchi- In particolar modo, abbiamo cercato di tutelare da subito gli ospiti della RSA comunale informando con trasparenza e costanza i familiari degli stessi. Allo stesso modo abbiamo voluto avere un quadro generale relativo alla RSA Leopardi e alle misure adottate dalla medesima per la prevenzione degli ospiti e del personale in essa impiegato.
Ringrazio quanti hanno condiviso le scelte e il tanto lavoro fatto fino ad oggi, in particolare il settore Servizi alla Persona che non si è mai sottratto al confronto, ma anche tutti i dirigenti e dipendenti del comune che hanno dimostrato serietà e professionalità in questo momento di bisogno. Rivolgo un pensiero di vicinanza e gratitudine al Direttore Sanitario ed a tutto il personale sanitario, di supporto, amministrativo per la dedizione e l’impegno costante a favore dei nostri anziani. Il nostro impegno non verrà a mancare fino al termine di questa emergenza sanitaria e metteremo in campo quanto nelle nostre possibilità per contrastare al meglio la diffusione del coronavirus all’interno della struttura.”