La Giunta comunale recupera 18.636,99 euro a fondo perso per la prevenzione e contrasto allo spaccio
Il bando promosso dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Milano con il nome di “Scuole Sicure”, mira a finanziare progetti di sicurezza urbana presentati dai Comuni. Parabiago è uno tra questi, la Giunta Comunale, infatti, ha deciso di sottoscrivere un protocollo d’Intesa per partecipare al bando con un progetto di videosorveglianza per prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità delle scuole. La risposta della Prefettura non si è fatta attendere e ieri, il Sindaco Raffaele Cucchi, l’Assessore alla Sicurezza e il Comandante di Polizia Locale Maurizio Morelli, sono stati convocati in Prefettura per l’approvazione del progetto e il relativo ottenimento del finanziamento.
La cifra totale riconosciuta al Comune di Parabiago ammonta a 18.636,99 euro con la quale si provvederà ad installare tre telecamere presso l’ingresso dell’Istituto Maggiolini e del Liceo Cavalleri di via Spagliardi, oltre ad organizzare nove servizi mirati nel percorso dei ragazzi dai mezzi pubblici (specialmente dalla stazione) alla scuola e durante gli intervalli a scuola. I controlli verranno effettuati dagli agenti di Polizia Locale con ausilio di unità cinofile, ma anche da agenti in borghese. L’attività di prevenzione “Scuole Sicure” inizierà a settembre 2020 e si concluderà a fine giugno 2021.
“Siamo convinti che la maggior sicurezza si ottiene con la prevenzione -dichiara l’Assessore alla partita Barbara Benedettelli- Questo vale sempre e ad ampio raggio, a maggior ragione quando si tratta di ragazzi giovani e spaccio di stupefacenti. Il progetto che abbiamo presentato è stato approvato e questo ci permetterà di avviare sin da subito le azioni di controllo dei nostri agenti di polizia, oltre all’installazione di telecamere di nuova generazione. Un grazie va al Comando di Polizia Locale che in questi mesi ha dimostrato grande professionalità e al Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza Pubblica che ha approvato il nostro progetto.”.
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