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SPORT

Lo sport è spesso reputato un ambito amministrativo di secondo piano.

È una considerazione errata che denota superficialità: lo sport è un veicolo stupendo di valori che può contagiare ogni essere umano, indipendentemente dall’età posseduta.

Un amministratore consapevole di quanto sopra si spende affinché lo sport, nella sua città, non smetta mai la sua funzione di diffondere sentimenti di lealtà, di coraggio, di sacrificio, di amicizia, di competizione e di essere atleti nella vita.

A tal fine vanno rassodati i rapporti con le associazioni sportive e le manifestazioni da esse ideate è opportuno che incontrino sempre il favore da parte dell’Amministrazione comunale.

Lo scopo di cui sopra si persegue anche promuovendo un rapporto molto stretto tra sport e scuola, partendo dal presupposto che così facendo si possono scoprire più talenti.

Due eventi qualificanti si possono preannunciare, da parte dell’Amministrazione comunale, nel calendario dello sport parabiaghese: la “Notte bianca dello sport” e la “Settimana dello sport senza frontiere”.

Il primo è conosciuto e trasforma, per una notte, la città in una maxi palestra con effetti ottici e musicali che divertono migliaia di persone.

I NOSTRI PUNTI DI FORZA

 

rassodare i rapporti con le associazioni sportive e promuovere il rapporto tra , partendo dal presupposto che così facendo si possono scoprire più talenti.

la “Notte bianca dello sport” e la “Settimana dello sport senza frontiere” sono due eventi già consolidati

CONCLUSIONE

 

Ad inizio 2015 il Consiglio comunale cittadino ha deliberato l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) del Comune di Parabiago.

Si tratta di uno strumento, come recita l’atto deliberativo, che si prefigge di censire e di valorizzare le attività e i prodotti tradizionali del territorio.

Così è stato per il “Pane di Parabiago”, realizzato con farina di frumento prima seminato in loco, poi macinato presso l’ultimo mulino ancora in attività nel circondario e affidato, infine, alle mani esperte di un prestinaio locale.

Nell’auspicio che esso possa essere il primo esempio di una lunga schiera di manufatti e di processi che si fregeranno del marchio in argomento, avvince la riflessione secondo cui la comunità possa risultare, nella sua totalità, espressione di uno status peculiare negli atteggiamenti, dal pensiero iniziale al gesto finale, tenuti dai più piccoli ai più anziani.

Una comunità che condivida regole comportamentali che devono essere trasmesse da una generazione all’altra per la conservazione dello status peculiare.

Una comunità che trasformi ogni problema, ogni criticità in un’occasione per ridurre le distanze e non per dilatarle a vantaggio della forza del proprio status peculiare.

Le iniziative, i progetti, le soluzioni che l’Amministrazione comunale ha tracciato sono caratterizzati dall’aspirazione di orientare la comunità verso un modello di evoluzione delle proprie capacità di riflettere, di decidere e di agire che favorisca il raggiungimento di uno status peculiare.    

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