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la VILLASTANZA che vogliamo :

VIVERE IN FRAZIONE: UNO STILE DI VITA. NUOVA CASA DI RIPOSO ANCHE PER NON AUTOSUFFICIENTI. DEVIAZIONE DELLA VIA S. SEBASTIANO NELLA ROTATORIA SULLA STRADA PROVINCIALE. APERTURA AL TRAFFICO CITTADINO DI PIAZZA INDIPENDENZA. NUOVA ROTATORIA IN VIA OLONA. PISTE CICLABILI LUNGO IL CANALE VILLORESI. DIFESA DELL’UFFICIO POSTALE. NUOVO PRESIDIO COMUNALE IN VIA OLONA. COLLABORAZIONE CON LA PARROCCHIA PER LA SCUOLA MATERNA E L’ORATORIO. AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA MEDIA RANCILIO. VALORIZZAZIONE DELLE SAGRE ESTIVE. ISTITUZIONE DI UNA DELEGA ASSESSORILE ALLE FRAZIONI.

Il Piano di Governo del Territorio contempla una previsione la cui attuazione è concretamente riposta nell’interesse già esplicitato da alcuni operatori privati: l’edificazione di una RSA (residenza sanitaria assistenziale) nell’area tecnicamente qualificata standard comunale e delimitata dalle vie Sesia e Tevere.

Un intervento di straordinaria importanza che consentirà, una volta realizzato, di fornire risposte efficaci ai bisogni di ordine sociale che tendenzialmente sono in crescita nei segmenti più deboli della collettività.

L’ubicazione della previsione non è casuale, bensì finalizzata a promuovere l’interazione della futura struttura con quelle esistenti (scuole, oratorio, servizi commerciali, ect..) nel cuore della frazione.

Suddetta scelta, pertanto, consentirà agli ospiti della RSA di avvertire maggiormente la loro appartenenza alla collettività residente.

 

 

La frazione di Villastanza

 

Lo strumento urbanistico individua una seconda opportunità tesa a fluidificare maggiormente la viabilità di connessione tra la più popolosa delle frazioni ed il capoluogo: la deviazione dell’estremità di via S. Sebastiano affinché confluisca nella rotatoria sita lungo la SP 109.

Suddetto cenno alla viabilità consente, per la verità, di porre sul tavolo altri nodi da sciogliere: l’elevata impermeabilità veicolare della SP 109 lungo il tratto che delimita l’area industriale dirimpettaia alla frazione che dovrà trovare una risposta attraverso la realizzazione di una nuova rotatoria in corrispondenza dell’intersezione di via Olona, l’apertura al traffico cittadino di Piazza Indipendenza e lo sviluppo della rete ciclabile all’interno delle dorsali ubicate lungo il canale Villoresi e la SP 109.

Tre istanze precise che dovranno incontrare altrettante risposte nette.

 

Lo strumento urbanistico ingloba una terza previsione assolutamente peculiare e, in quanto tale, irripetibile: la riqualificazione delle proprietà del Consorzio Villoresi, site all’ingresso a nord della frazione, mediante soluzioni (di pertinenza della proprietà) suggestive che pescano nei ricordi dell’eccezionale opera idraulica.

 

La permanenza dell’ufficio postale, nonostante i propositi di riorganizzazione annunciati da parte di Posteitaliane, e la disponibilità di un nuovo presidio comunale (di proprietà dell’ente) in via Olona rappresentano altri due tasselli essenziali del disegno amministrativo di intensificare il livello di attenzione all’esterno del capoluogo.

 

Un altro tema di assoluta rilevanza è rappresentato dalla necessità di dialogare e di collaborare con la Parrocchia al fine di cogliere ulteriori opportunità connesse alle strutture gestite dall’ente religioso: scuola materna ed oratorio.

Trattasi di due fucine educative e culturali dedicate a minori ed adolescenti, ossia i segmenti della collettività ai quali riservare investimenti oggi per trarre vantaggi futuri: questi spazi – che hanno già dato prova della loro essenzialità – dovranno, pertanto, essere messi nelle condizioni di continuare a svolgere la propria preziosa funzione quotidiana, avendo cura anche di non trascurare quei fenomeni sociali del nostro tempo rispetto ai quali non si è affatto estranei perché si è già stati assorbiti dagli stessi.

L’esempio di collaborazione tra Parrocchia e Comune per l’ampliamento della scuola materna della frazione di Ravello è auspicabile che venga replicato.

 

La trattazione del tema non si può esaurire se non dopo aver dedicato un cenno alla scuola media Rancilio, altro ganglio importante della rete educativa cittadina.

È un plesso scolastico ubicato in un ambito ideale per spronarne tutte le potenzialità che racchiude in se stesso a partire dalla sua baricentricità rispetto allo sviluppo urbanistico dell’ultimo decennio.

L’ampliamento della scuola media Rancilio, pertanto, è un progetto di assoluta priorità che dovrà essere necessariamente condiviso con la dirigenza scolastica.

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